L’inaugurazione non poteva andare meglio: teatro gremito e un’atmosfera che più giusta non si può! Alla moda dal 1948, la mostra di Trama Plaza sulla dimensione sociale della sostenibilità che sceglie l’upcycling e la creatività come cifra narrativa, ha debuttato il 1° febbraio allo Spazio Seicentro di Milano, dove resterà fino a domenica 11 con ingresso gratuito.
Nella serata inaugurale, sono stati premiati i designer vincitori di un concorso che è fra i tanti valori aggiunti di questa iniziativa “garantita” 4sustainability, designer che hanno reinterpretato artisticamente le divise da lavoro messe a disposizione da alcune eccellenze della filiera produttiva della moda.
Ecco il podio indicato dalla giuria, posto che “mai come in questa occasione – ha osservato la presidente di Trama Plaza Erica Brunetti – vincono tutti e tutti vinciamo“.
1° posto 🥇 flavialarocca in abbinamento con Albini Group
2° posto 🥈 Giorgiandreazza in abbinamento con Conceria Montebello
3° posto 🥉 _DENNJ_ in abbinamento con Achille Pinto
Spunti molto interessanti sono venuti anche dal confronto moderato da Laila Bonazzi fra le giurate che ha preceduto la premiazione. Fra loro, anche Francesca Rulli, chiamata a esprimersi su un tema molto caro a 4sustainability come la misurazione degli impatti sociali e ambientali della filiera produttiva della moda.
“Abbiamo sposato questa mostra fin dal principio – ha aggiunto a serata conclusa – perché ‘sapeva di buono’… Un’iniziativa con un messaggio importante e un format originale che ci ha subito convinti a coinvolgere anche alcune aziende 4sustainability. A loro va il nostro grazie, oltre a quello degli organizzatori, perché credere per primi in qualcosa, scommettere per primi su un evento che non ha precedenti nè riferimenti… richiede visione e intelligenza. Non stupisce che queste aziende siano impegnate anche in un percorso strutturato di sostenibilità: il motore che le muove è esattamente lo stesso“.
I designer e le aziende di Alla moda dal 1948
Alla moda dal 1948 punta a valorizzare le best practice di sette aziende italiane della manifattura italiana del tessile, abbigliamento e pelletteria impegnate in un percorso strutturato di transizione alla sostenibilità sociale e ambientale, anche attraverso il sistema 4sustainability! Le opere sono la rivisitazione delle divise da lavoro che ogni azienda ha messo a disposizione e che diventano un vero e proprio manifesto di responsabilità e attenzione al benessere dei lavoratori. Altrettanti fashion designer fra i più noti nel panorama della moda sostenibile, come detto, sono stati abbinati alle aziende per reinventarne le divise attraverso un processo artistico sartoriale di upcycling.
Since 1948
L’idea della mostra nasce da un’opera realizzata dalla fashion designer Irene Labella, membro del collettivo Trama Plaza: su una vecchia giacca da lavoro della Montedison, acquistata in un mercato di Terni, Irene ha ricamato a mano due articoli della Costituzione Italiana. L’opera, che richiama nel titolo Since 1948 l’anno di entrata in vigore della Costituzione, è parte integrante della mostra, esposta fuori concorso insieme agli altri lavori.
“Dopo averci lavorato, mi sono resa conto di non voler vendere la giacca come fosse un capo qualsiasi. Volevo tatuare qualcosa su questa giacca, volevo farla diventare un manifesto della sostenibilità legata alle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Ho ricamato sopra due articoli della Costituzione italiana, il 4 e il 36: il primo cita il diritto al lavoro, il secondo una retribuzione giusta e dignitosa”.
Irene Labella, fashion designer
“Questa giacca rappresenta perfettamente i valori di Trama Plaza ed è stata una naturale ispirazione per una mostra artistica. Innanzitutto, è frutto di upcycling, ovvero un processo di valorizzazione di un capo di abbigliamento già esistente attraverso la creatività. Un processo contro gli sprechi della moda che Trama Plaza vuole promuovere. E poi racconta un aspetto della moda sostenibile spesso trascurato, ovvero i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che, in una lunga e complessa filiera, confezionano i nostri tessuti, abiti e accessori. Tutto il nostro abbigliamento è fatto a mano da qualcuno: tenere alta l’attenzione verso queste persone e i loro diritti è parte della missione di Trama Plaza”.
Erica Brunetti, fondatrice e presidente di Trama Plaza
Valore all’eccellenza
Il sigillo di 4sustainability alla mostra Alla moda dal 1948 , unica nel suo genere, si coglie anzitutto nella selezione delle aziende che hanno aderito all’iniziativa, mettendo a disposizione le proprie divise e aprendosi al racconto di un impegno per la sostenibilità che comprende anche l’attenzione alle proprie persone e al loro benessere.
Quasi tutte le imprese coinvolte – sette eccellenze della manifattura italiana del tessile, della pelle e dell’abbigliamento adottano il sistema di garanzia 4sustainability per realizzare progetti concreti di sostenibilità e comunicare in trasparenza al mercato le proprie performance.
ACHILLE PINTO è la prima azienda 4sustainability del distretto serico di Como, una collaborazione partita con il protocollo CHEM e collaudata nel tempo anche attraverso attività costanti di formazione interna. Il suo impegno per la sostenibilità include oggi il presidio di temi evoluti come la tracciabilità dei processi e la gestione dei dati per la costruzione di Digital Product Passport.
ALBINI GROUP è sinonimo dal 1876 di tessuti preziosi, prodotti secondo gli standard più elevati di qualità grazie a tecnologie e soluzioni d’avanguardia. E siccome innovazione e sostenibilità sono due facce della stessa medaglia, il percorso di Albini non poteva che essere sostenibile in termini tanto ambientali quanto sociali. L’incontro con 4sustainability viene di conseguenza.
CANGIOLI 1859 è una realtà industriale verticale che opera da cinque generazioni nel distretto tessile di Prato. La sostenibilità fa parte da molto tempo della sua cultura d’impresa e delle sue strategie, come testimonia fra l’altro l’adesione della prima ora al sistema 4sustainability e dunque a un modello incentrato sulla raccolta dei dati e la misurazione delle performance.
CONCERIA MONTEBELLO produce artigianalmente pelli per i brand più prestigiosi del fashion & luxury, con un’attenzione alla sostenibilità che individua nella tracciabilità dei processi di produzione e nella comunicazione trasparente al mercato la via maestra per il cambiamento.
GRUPPO FLORENCE è un polo integrato di produzione per i brand del lusso che riunisce numerose aziende del tessile, della pelle, dell’abbigliamento, della calzatura e delle lavorazioni intermedie. Il Gruppo ha avviato un percorso verso la sostenibilità che vede coinvolte tutte le sue aziende, un progetto ambizioso che dimostra visione e intelligenza manageriale non comuni. 4sustainability è al loro fianco con un piano d’azione strutturato per la riduzione dell’impatto ambientale e la crescita della responsabilità sociale misurato costantemente per mostrarne al mercato il valore reale.
LANIFICIO DELL’OLIVO è leader nella creazione di filati fantasia per la maglieria industriale e per l’aguglieria. Tra le primissime aziende ad aver avviato con 4sustainability la sua trasformazione sostenibile, ha una storia di impegno e coerenza che l’attuale management sta portando avanti attraverso una strategia di sviluppo sempre più trasversale e ingaggiante anche per la sua filiera.
MANIFATTURA SESIA è un’azienda specializzata in filati di alta gamma, esemplare per l’integrazione con il territorio, per l’approccio multidimensionale alla sostenibilità – con quattro pillar 4sustainability già attivati – e per un’interpretazione della sostenibilità come cultura d’impresa. Il suo è un impegno che individua nella qualità un valore e che protegge, risparmia e ricicla risorse.
La giuria
“Negli ultimi 10 anni, l’industria della moda ha portato avanti un percorso di riduzione degli impatti ambientali e sociali che mostra oggi i suoi risultati: sulla revisione dei processi produttivi si sono fatti molti passi avanti e le aziende 4sustainability rappresentano un caso interessante di misurazione. Oggi dobbiamo aiutare anche il consumatore a crescere in consapevolezza, così da premiare attraverso le scelte di acquisto le produzioni concretamente sostenibili. Contribuire con tutte le nostre energie a un’iniziativa come questa ci offre l’occasione irrinunciabile di valorizzare pratiche sostenibili che sono tali solo se riducono l’impatto dei materiali e dei processi e che reiventano i prodotti per allungarne il ciclo di vita. Il mio grazie va a Trama Plaza per averci coinvolti e alle sette magnifiche aziende protagoniste della mostra”.
Francesca Rulli, CEO Process Factory e founder 4sustainability