Quella di Process Factory all’evento annuale di Zero Discharge of Hazardous Chemicals, in corso in queste ore ad Amsterdam, è una presenza di rilievo assoluto. Il modello di implementazione della MRSL ZDHC (Manufacturing Restricted Substances List) attraverso il Protocollo Chemical Management 4sustainability è stato presentato al mondo, infatti, come riferimento eccellente per coerenza ed efficacia metodologici.
Francesca Rulli, general manager di Process Factory e fondatrice della linea di servizi 4sustainability dedicati alla sostenibilità, ha illustrato oggi dal palco del Tobacco Theater i risultati del progetto Implementation Hub portato avanti con cinque aziende della migliore filiera italiana della moda.
Andrea Albini (Cotonificio Albini), Andrea Crespi (Eurojersey), Rosy Peverelli (Achille Pinto), Riccardo Baldazzi (Tintoria Jacchetti) e Vincenzo Cangioli (Lanificio Cangioli) hanno affiancato Francesca Rulli in un racconto esemplare per la composizione stessa del gruppo, la varietà dei prodotti e dei processi che ognuna di queste aziende rappresenta e che offre uno spaccato estremamente attendibile della filiera italiana. Esemplare anche per i progressi straordinari raggiunti da un modello di implementazione, quello di ZDHC, esaltato dal Protocollo Chemical Management 4sustainability e dalla capacità dello staff di Process Factory di lavorare a fianco delle imprese con passione e concretezza.
Ad emergere, nel corso del dibattito, la voglia di approfondimento da parte del pubblico in sala, che ha stimolato i protagonisti del progetto italiano di implementazione con numerose domande e dimostrazioni di interesse. E, naturalmente, il senso di orgoglio da parte del gruppo di imprenditori che hanno scelto 4sustainability per guardare al futuro sostenibile delle loro imprese con lungimiranza affatto comune.