Cresce il numero delle aziende che si affidano a 4sustainability per le certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) e lo standard GRS (Global Recycle Standard) e, più in generale, per garantire il contenuto di sostenibilità delle materie prime. Una scelta, questa, responsabile e coerente, visto che un percorso completo verso la sostenibilità non può dirsi tale se non coinvolge ogni aspetto del ciclo di vita del prodotto, del quale le materie prime sono evidentemente parte integrante.
FSC E GRS, COSA SONO
La certificazione FSC – lo ricordiamo – è una certificazione internazionale, indipendente e di parte terza, specifica per il settore forestale e i prodotti derivati dalle foreste.
Esistono due tipi di certificazione FSC: la certificazione di Gestione forestale per i proprietari e gestori forestali e la certificazione di Catena di custodia, per le imprese di trasformazione e/o commercio di prodotti forestali.
Il Global Recycle Standard (GRS) certifica invece i prodotti ottenuti da materiali da riciclo e attività manifatturiere. Promosso da Textile Exchange, una delle più importanti organizzazione non-profit che promuovono a livello internazionale lo sviluppo responsabile e sostenibile nel settore tessile, lo standard GRS valorizza i prodotti realizzati con materiali da riciclo, nel rispetto di criteri ambientali e sociali estesi a tutte le fasi della filiera produttiva.
IL SUPPORTO DI 4SUSTAINABILITY NELL’ITER DI CERTIFICAZIONE
Ottenere questo tipo di certificazioni non è banale. La metodologia incentrata su processi e tracciabilità applicata da 4sustainability su tutti i progetti di sostenibilità rappresenta però un potente acceleratore. Le aziende che la adottano, in altre parole, sono estremamente facilitate nel percorso di certificazione.
Ancora più a monte c’è la l’assistenza offerta per orientarsi nella “giungla” di etichette e marchi ambientali creati a garanzia del contenuto di sostenibilità della materia prima, selezionando quelli più credibili e appropriati al proprio business.