Sapevi che CHEM 4sustainability è il primo protocollo approvato per l’implementazione del Supplier to Zero Programme di ZDHC? E che Process Factory è Approved InCheck Verifier? A proposito di InCheck, hai presente cosa sia? L’allineamento tra ZDHC e il mondo 4sustainability ha radici lontane e le interconnessioni sono tali e tante che è bene fare un po’ di chiarezza.
ZDHC – Zero Discharge of Hazardous Chemicals ha segnalato nei mesi scorsi il tentativo da parte di alcune organizzazioni di offrire soluzioni e servizi per suo conto senza averne evidentemente titolo. Lo spunto ci è utile per fare chiarezza sulla natura e gli obiettivi di ZDHC e sui soggetti legittimati a rappresentarne il programma, perché – ecco l’assunto fondamentale, da cui discende tutto il resto – senza una formale approvazione, nessuno è autorizzato a utilizzarne il nome e l’immagine.
ZDHC è una Fondazione e un programma che riunisce brand, filiera, formulatori di chimica e solution provider specializzati (laboratori, consulenti, trainer, società IT…) e li coinvolge verso l’obiettivo comune di ridurre l’uso in produzione di sostanze chimiche tossiche e nocive per la salute umana e l’ambiente.
Tre livelli di conformità
ZDHC propone un approccio olistico al chemical management che Process Factory ha contribuito a sviluppare e a cui il suo framework 4sustainability® è allineato fin dagli esordi. L’approccio si chiama ZDHC Roadmap To Zero Programme e si articola in:
- Brand to Zero Programme per i brand
- Supplier to Zero Programme per i fornitori
- Formulator To Zero Programme per i produttori di chimica
Il programma per i formulatori comprende inoltre il Chemical to Zero Programme, studiato ad hoc per classificare i prodotti chimici in base al loro impatto sull’ambiente e sulle persone.
I livelli progressivi di conformità sono tre per tutti, ma cambiano denominazione a seconda che gli interessati possano fregiarsi o meno della qualifica di Signatory – e ricordiamo che solo i Signatory Brand possono aderire al Brand to Zero Programme.
Per i Brand, dunque, per i Signatory Suppliers e i Signatory Formulators, i livelli di conformità sono Pioneer, Accelerator e Champion. Per tutti gli altri, la denominazione è Level 1, Level 2 e Level 3.
Il protocollo 4s CHEM
Il 2018, quando 4sustainability comincia a strutturarsi come framework multidimensionale, è anche l’anno in cui ZDHC riconosce ufficialmente 4s CHEM come protocollo d’implementazione per candidarsi al Supplier to Zero Programme, dimostrando con ciò il proprio livello di maturità sul chemical management.
Nel 2022, ZDHC approva formalmente il protocollo 4s CHEM, riconoscendo alle aziende che lo implementano l’allineamento al Level 1/Pioneer (ex Foundational) e al Level 2/Accelerator (ex Progressive) e dando la possibilità di caricare l’attestato 4s CHEM nella Supplier Platform a evidenza del proprio livello d’implementazione.
Tutte le aziende 4s che abbiano raggiunto almeno il livello Basic di 4s CHEM possono candidarsi al Level 1 o Pioneer di conformità al Supplier to Zero ZDHC; quelle che hanno almeno il livello Advanced possono candidarsi al Level 2 o Accelerator. Quando ZDHC sarà pronta al lancio del Level 3 o Champion – il che dovrebbe avvenire entro dicembre 2023 – 4s CHEM è candidato in pectore a veder applicato lo stesso meccanismo per il suo livello Excellence.
Performance InCheck
Guardando al presente, qual è la condizione per passare dal Level 1/Pioneer al Level 2/Accelerator? Bisogna effettuare il Performance InCheck e cioè analizzare il livello di conformità del proprio Chemical Inventory alla MRSL ZDHC attraverso una delle piattaforme classificate da ZDHC come Approved Performance InCheck Solution Provider. Il modulo 4sCHEM+ della nostra Ympact Platform, per esempio.
Process Factory, inoltre, è approvato da ZDHC come InCheck Verifier.
Training e trainer Approved
Last but not least, Process Factory è ZDHC Approved Training Provider fin dal debutto della Fondazione. Process Factory è, cioè, titolata a erogare tutti i corsi di formazione per chemical manager previsti nel programma ZDHC, in presenza e a distanza, contribuendo anche al loro sviluppo e miglioramento.
Tra i trainer approvati, Francesca Rulli e Francesca Tardelli, responsabile del pillar 4s CHEM. La prima è anche Co-chair e unico membro italiano dello ZDHC Academy Steering Committee, il comitato incaricato di sviluppare la metodologia ZDHC e migliorare e adeguare la proposta formativa della ZDHC Academy.
Perché ZDHC
Fin dal principio, l’approccio ZDHC alla riduzione d’impatto ambientale attraverso l’eliminazione delle sostanze chimiche tossiche e nocive aderisce perfettamente agli obiettivi e alle modalità del framework 4sustainability e, in particolare, al protocollo 4s CHEM. Gli elementi in più di 4s CHEM rispetto a ZDHC sono l’applicazione della PRSL sui materiali che entrano nei cicli di produzione e i requisiti d’ingaggio della filiera a monte per tutti diversi attori della filiera stessa.
“Sono queste affinità che ci hanno spinti fin dall’inizio a investire in ZDHC, perché quale altro programma – si domanda Rulli – misura l’impatto della chimica nei cicli produttivi attraverso KPI, incoraggiando la collaborazione fra brand, aziende della filiera e formulatori? Quale altro programma ha strutturato un DB (Gateway) con oltre 75.000 prodotti chimici qualificati e conformi a una lista di sostanze soggette a restrizioni (MRSL)? E come è possibile parlare di chemical management e risultare credibili senza strumenti a supporto e senza una verifica seria di conformità dei prodotti chimici, con attestazione da parte di un programma terzo? Ecco, una buona parte delle risposte a queste domande le abbiamo trovate nel Roadmap to Zero Programme di ZDHC, al cui sviluppo collaboriamo da sempre con passione. Certo, tutto è perfettibile! Ma i principi, i criteri e le linee guida sono quelli che ci convincono di più anche in termini di contrasto al greenwashing”.